Cari Sindaci della provincia di Milano,
che triste spettacolo avete dato ai vostri cittadini con la vicenda della mancata adesione al blocco del traffico di domenica 28 febbraio!

Cari Sindaci della provincia di Milano,
che triste spettacolo avete dato ai vostri cittadini con la vicenda della mancata adesione al blocco del traffico di domenica 28 febbraio!
Avevate un’occasione pressoché unica per dare un minimo di concretezza a tante belle parole come “mobilità sostenibile”, “lotta all’inquinamento atmosferico”, “qualità della vita” e via sproloquiando di cui è pieno il vostro armamentario elettorale (e che – statene certi – sono pronti tutti a ritirare fuori per l’imminente campagna elettorale delle prossime regionali, assieme alla bicicletta polverosa che verrà utilizzata per qualche foto di ordinanza in qualche situazione pubblica).
Avete buttato alle ortiche la possibilità di condividere proteste e polemiche con i più grandi (Milano, Torino….) che, proprio perché grandi, riescono ad avere maggiore ascolto, visibilità e forza contrattuale.
Avete mancato un’altra occasione per dimostrare nei fatti che il vostro impegno per la salute dei cittadini, di cui sareste i primi garanti, è sincero, concreto ed appassionato. E invece di “appassionato” ci sono solo tanti bei discorsi durante convegni e seminari in cui vi accalorate con frasi ad effetto che scatenano l’applauso.
Che fine hanno fatto i fiumi di parole persi in innumerevoli  tavoli di coordinamento e concertazione, dove avete gridato con forza la vostra impossibilità di affrontare i problemi del traffico da soli, dove avete chiesto a gran voce politiche condivise, azioni unitarie che mettessero insieme soggetti e competenze diversi  perché singoli interventi di singoli comuni, anche se coraggiosi ed innovativi, hanno un’efficacia vicina allo zero? Che tristezza (e rabbia) vedere che alla prima occasione di fare veramente qualcosa insieme, tutti ad accampare scuse ed attenuanti generiche per rimandare la decisione ad un altro tavolo di discussione.
Che pessimo esempio il vostro, cari sindaci, per i cittadini tutti, dai più grandi ai più piccoli: con questo vostro gesto non avete fatto altro che avvalorare la tesi dei tanti, tantissimi….troppi che aspettano che “altri” facciano il primo passo, senza rendersi conto che il cambiamento o parte da noi o non parte per nulla.
E da domani come farete a tornare a discutere a quei tavoli di concertazione? Cosa chiederete di altro e di nuovo? Un coordinamento planetario, perché senza il coinvolgimento degli altri pianeti non ce la possiamo fare?
Concludo con un appello alle cittadine e cittadini della provincia di Milano: domenica 28 febbraio dimostriamo ai nostri amministratori che siamo già pronti per un nuovo modello di mobilità fatto di trasporti collettivi, biciclette, car-sharing, car-pooling ed altro ancora. Dimostriamolo lasciando la macchina a casa e riprendiamoci le nostre città con biciclette, monopattini, skate-board, pattini a rotelle, passeggini o semplicemente a piedi.
Viviamo questo giorno come un momento di festa, soprattutto per i nostri bambini, e se desideriamo un futuro sostenibile per noi e le generazioni future non aspettiamo che altri facciano il primo passo: a quello ci pensano già i nostri sindaci!
Giulietta Pagliaccio
Presidente L’ABICI-FIAB
Consigliere nazionale FIAB