Come abbiamo scritto in un altro post, il rientro in treno dopo la ciclogita di domenica 27 giugno è stato "disturbato" da un diverbio con il personale delle ferrovie che, molto evidentemente, non conosce ancora bene il proprio mestiere. Coscenti nei nostri diritti di viaggiatori in treno con bici al seguito, abbiamo fatto presente l’accaduto con la mail che potete leggere più sotto.
Come abbiamo scritto in un altro post, il rientro in treno dopo la ciclogita di domenica 27 giugno è stato "disturbato" da un diverbio con il personale delle ferrovie che, molto evidentemente, non conosce ancora bene il proprio mestiere. Coscenti nei nostri diritti di viaggiatori in treno con bici al seguito, abbiamo fatto presente l’accaduto con la mail che potete leggere più sotto.
"Voglio raccontarvi il ritorno con treno più bici di domenica 27 giugno.
A Porta Garibaldi troviamo su tutti i tabelloni degli orari del passante un treno per Lodi alle 19.15.
Lo prendiamo, sistemiamo le bici e ci riposiamo. Arrivati a Rogoredo scopriamo che lì il treno finisce la corsa. Con stupore chiediamo al capotreno il quale dice che lo aveva comunicato con l’annuncio sul treno, ma non funzionava. Aggiunge che la domenica il treno passante ha una cadenza ogni ora ma purtroppo nessuno aggiorna i tabelloni.
Pace, aspettiamo l’altro treno: il 23235 che parte da Rogoredo alle 20.05.
Arriva il treno e la solerte signorina capotreno ci dice che non possiamo salire con le bici perché sul cartellone degli orari non c’è il logo della bicicletta. Le abbiamo fatto notare che sul treno c’è il logo, ma lei insiste che non basta che ci sia il logo sul treno ma deve esserci anche sull’orario. Mi sono inalberata non poco, perché eravamo reduci da un problema proprio per un’errata comunicazione e la situazione di quel treno, in termini di comunicazione, mi dice che: L’ORARIO SUL TABELLONE – 20.05 – E’ DIFFERENTE DAL’ORARIO CARTACEO – 20.08 -, L’ORARIO CARTACEO NON RIPORTA IL LOGO DELLA BICICLETTA MA SE SI VA SULL’ORARIO DEL SITO DI TRENITALIA IL SIMBOLO C’E’.
Inoltre la solerte signorina ci ha fatto capire che ci faceva un favore a farci salire: tutto questo con un treno vuoto che almeno ha incassato i soldi dei nostri 10 biglietti personali più 10 biglietti bici (a prezzo pieno perché alla stazione di Rogoredo un altro solerte dipendente nulla sa delle convenzioni e ci ha detto che dovevamo andare in stazione centrale. Tutto ciò perché alla stazione di Melegnano la biglietteria è chiusa).
Questo per ribadire che la situazione va affrontata subito prima che diventi esplosiva: noi eravamo pronti a chiedere l’intervento della forza pubblica se ci avessero impedito di salire sul treno. E la prima cosa da fare è RENDERE EDOTTO TUTTO IL PERSONALE DEI DIRITTI DEI PASSEGGERI CON BICI AL SEGUITO.
Suggerisco, pertanto, che venga emanato un comunicato a tutto il personale sulle modalità di utilizzo del treno con bici al seguito.
La comunicazione ci dovrebbe essere inviata in copia conoscenza: questo ci permetterebbe di viaggiare con copia di questa comunicazione per evitare in futuro possibili disguidi con il personale.
Attendo cortesemente una risposta e saluto con cordialità.
Giulietta Pagliaccio"
Al momento abbiamo ricevuto una cortese risposta da parte di regione Lombardia.
"Gentile sig.ra Pagliaccio,
mi dispiace per quanto accaduto e per il percorso, in salita e ad ostacoli, in cui ci si imbatte volendo portare la bicicletta sul treno.
Come il suo racconto ha evidenziato c’è ancora molta strada da fare in termini di:
– informazione in stazione
– informazione a bordo treno
– orari ufficiali ‘di carta’
– orari ufficiali ‘on line’
– formazione del personale di bordo
– formazione del personale di stazione
– possibilità di acquisto dei biglietti
E per porre mano a tutto questo, serve certamente la buona volontà, ma soprattutto una buona organizzazione, perchè il trasporto ‘treno+bici’ non debba più essere una ‘eccezione’ straordinaria per comitive, ma come avete sottolineato nel corso della riunione, una ‘regolare’ esperienza per tutti.
Spero che il lavoro inizato possa portare a questi risultati.
Buona serata
Elena Foresti
Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità
Struttura Servizio Ferroviario Regionale
U.O. Promozione del Servizio Ferroviario,
Rapporti con i cittadini, consumatori e pendolari
Via Taramelli 20 – 20124 Milano
Tel. uff. 02/67655624-4398 – Fax 02/67655697 "
Fiduciosi continuiamo nella nostra battaglia per il diritto ad un trasporto pubblico su ferro con standard all’altezza dei paesi europei più all’avanguardia.