Venerdì 2 dicembre un gruppo di ciclisti, nostri soci e non, ha protestato pacificamente in via Zuavi contro il cronico problema della sosta selvaggia sul "moncone" di pista ciclabile presente nella via.
Dopo una lunga serie di richieste per trovare una soluzione, puntualmente ignorate dall’amministrazione, abbiamo deciso di lanciare questa iniziativa del "ciclodissuasore" della sosta e abbiamo parcheggiato le biciclette lungo il bordo della pista in modo da impedire fisicamente il parcheggio.

Venerdì 2 dicembre un gruppo di ciclisti, nostri soci e non, ha protestato pacificamente in via Zuavi contro il cronico problema della sosta selvaggia sul "moncone" di pista ciclabile presente nella via.
Dopo una lunga serie di richieste per trovare una soluzione, puntualmente ignorate dall’amministrazione, abbiamo deciso di lanciare questa iniziativa del "ciclodissuasore" della sosta e abbiamo parcheggiato le biciclette lungo il bordo della pista in modo da impedire fisicamente il parcheggio.

Abbiamo assistito alle scene più grottesche: dall’auto che fa manovre anche azzardate per parcheggiare nell’unico angusto spazio rimasto tra due biciclette all’automobilista che non riesce a passare agevolmente sulla carreggiata per colpa di un’auto malamente parcheggiata sul marciapiede opposto alla ciclabile ma inveisce contro la bicicletta sistemata lungo la ciclabile. 
In ogni caso, almeno per un paio d’ore siamo riusciti nell’intento di impedire la sosta, ma spostate le bici è ricominciato il delirio.

Ai giornalisti presenti abbiamo consegnato il carteggio tra noi e l’amministrazione comunale e il comunicato stampa che potete leggere sotto.

MELEGNANO: IN VIA ZUAVI I “CICLODISSUASORI” DELLA SOSTA
Stanchi dei comportamenti arroganti di automobilisti incuranti dei diritti di altri utilizzatori della città e della mancanza di risposte da parte
dell’amministrazione comunale l’associazione L’ABICI-FIAB
lancia la campagna “CICLODISSUADI ANCHE TU”
 
Il moncone di pista ciclabile della via Zuavi crediamo possa essere presa come caso studio per insegnare ai progettisti come non vanno costruite le ciclabili.
Oltre a non aver centrato l’unico obbiettivo di questo progetto, che era quello di creare un percorso ciclabile continuo dalla stazione di Melegnano e la sua periferia verso il centro città , ha reso oltre modo difficoltosa la vita a ciclisti, pedoni e portatori di handicap che sono costretti a fare slalom degni del miglior Tomba per evitare le auto, i camion e i furgoni parcheggiati sulla ciclabile.
 
Abbiamo evidenziato più e più volte al Sindaco Bellomo, all’assessore Pontiggia e al comandante della Polizia Locale Volpato la necessità di trovare una soluzione a questo problema senza mai ricevere risposta.
Nelle nostre diverse comunicazioni abbiamo anche fatto proposte concrete, perché non ci piace la protesta fine a se stessa, e su queste proposte con la manifestazione di venerdì 2 dicembre torniamo a chiedere un confronto.

Su una di queste proposte, in particolare, chiediamo che si esprimano anche i cittadini e le cittadine di Melegnano e le forze politiche del territorio: chiediamo che la via Zuavi diventi una Zona a Traffico Limitato (con accesso ai residenti, ivi inclusi i temporanei residenti dell’albergo e alle bici in doppio senso di marcia), con l’organizzazione del carico/scarico merci solo in alcune fasce orarie della giornata.
 
Questa soluzione per un verso può risolvere quasi a costo zero (se non quello di nuova segnaletica) i problemi del parcheggio selvaggio, dall’altro può diventare un percorso sicuro per i bambini che vanno a scuola in Via Cadorna.
Le numerose e divertenti iniziative organizzate dai commercianti della via hanno dimostrato più di tante parole che la chiusura al traffico automobilistico è una grande risorsa per le attività commerciali e dà un valore aggiunto impagabile: qualità e sicurezza.
 
Ma siccome il problema della sosta selvaggia è equamente distribuito praticamente in ogni via della città e siccome crediamo che le persone vadano educate oltre che sanzionate, vogliamo lanciare provocatoriamente la campagna “CICLODISSUADI ANCHE TU”: ogni ciclista parcheggi la propria bicicletta in modo da impedire la sosta selvaggia di auto, avendo cura di non rendere a loro volta difficile il transito ai pedoni, normodotati e non. 
 
Attendiamo un riscontro dall’amministrazione e ci riserviamo di mettere in campo altre inziative.