"E’ la fine del mondo", ha gridato l’associazione FIAMS – Federazione Italiana Automobilisti Mai Senza – alla notizia che le industrie delle automobili, visto il continuo calo delle vendite, hanno deciso di cambiare le loro linee di produzione a partire dal 21 dicembre.

"E’ la fine del mondo", ha gridato l’associazione FIAMS – Federazione Italiana Automobilisti Mai Senza – alla notizia che le industrie delle automobili, visto il continuo calo delle vendite, hanno deciso di cambiare le loro linee di produzione a partire dal 21 dicembre.

"Come porteremo i nostri bambini a scuola?" ha tuonato la responsabile scuola della FIAMS? "Come andremo a lavorare?" ribatte il responsabile del car-to-work.

C’è grande apprensione e in molti stanno organizzando i loro ultimi giorni in auto: feste sontuose su suv, pigiama party su utilitarie, gare tra chi fa più chilometri in auto con l’ultimo litro di benzina. Qualcuno non ha retto il colpo e per il 21 dicembre in molti stanno organizzando un suicidio collettivo con i gas di scarico delle loro auto.

Gruppi di volontari in bicicletta stanno tentando il tutto per tutto per dissuaderli dall’insano gesto e si sono messi a disposizione con le loro biciclette per aiutare queste persone ad uscire dal tunnel dell’auto-sempre: automobilisti prossimi alla crisi vengono dotati di una bicicletta per accompagnare bambini a scuola, fare shopping, andare al cinema e persino all’happy hour in centro.
I volontari in bicicletta non perdono le speranze e si registra qualche piccolo segnale di successo: qualcuno giura di aver sentito numerosi aderenti della FIAMS dichiarare che in fondo "ANCHE SENZ’AUTO NON SARA’ MICA LA FINE DEL MONDO!"

A tutti voi, con un po’ di ironia, i migliori auguri di buone feste e che la vita vi sorrida!