Ricordate la vicenda della pubblicità della Hyundai che lanciava un messaggio diseducativo oltre che pericoloso? Per chi non lo ricorda rimandiamo a questo post.
Ebbene, almeno in questo caso ha vinto il buon senso e l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria ha, in particolare, ravvisato nella pubblicità segnalata la violazione dell’art. 12 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, che dispone quanto segue:
Ricordate la vicenda della pubblicità della Hyundai che lanciava un messaggio diseducativo oltre che pericoloso? Per chi non lo ricorda rimandiamo a questo post.
Ebbene, almeno in questo caso ha vinto il buon senso e l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria ha, in particolare, ravvisato nella pubblicità segnalata la violazione dell’art. 12 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, che dispone quanto segue:
“Art. 12 – Salute, sicurezza e ambiente
La comunicazione commerciale relativa a prodotti suscettibili di presentare pericoli, in particolare per la salute, la sicurezza e l’ambiente, specie quando detti pericoli non sono facilmente riconoscibili, deve indicarli con chiarezza.
Comunque la comunicazione commerciale non deve contenere descrizioni o rappresentazioni tali da indurre i destinatari a trascurare le normali regole di prudenza o a diminuire il senso di vigilanza e di responsabilità verso i pericoli.”
Gli
estremi del provvedimento, pubblicato anche sul sito IAP (cliccare
qui), sono i seguenti:
Ingiunzione n.: 142/2011 del 21/11/2011
Nei confronti di: Hyundai Motor Company srl, Innocean Worldwide Italia srl
Prodotto: automobile Hyundai
Mezzo: affissioni
Articoli violati: 12
Ci auguriamo che, da ora in poi, ci sia maggiore attenzione ai messaggi che si diffondono, anche da parte di quei colossi, come le case automobilistiche che pensano di non avere delle responsabilità sociali ma solo nei confronti dei loro azionisti.
Un grazie particolare a
Eugenio Galli, presidente di
Fiab Ciclobby , che ha attivato questa procedura nei confronti dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria.