Come lo scorso anno riproponiamo le bici-vacanze per chi resta a casa: un modo per sentirsi comunque in vacanza anche senza raggiungere mete turistiche esotiche e con costi contenuti.

Come lo scorso anno riproponiamo le bici-vacanze per chi resta a casa: un modo per sentirsi comunque in vacanza anche senza raggiungere mete turistiche esotiche e con costi contenuti.

Abbiamo iniziato domenica 1 agosto con una pic-nic al fiume Trebbia nella zona del piacentino.
Soluzione bici+treno fino a Piacenza per non affaticarci troppo; dalla stazione di Piacenza a Travo  pedalando per una trentina di chilometri  lungo piste ciclabili e strade non troppo trafficate (tranne qualche breve tratto). 
La biciclettata fino a Travo, località molto graziosa vicino alla più conosciuta Rivergaro, è accessibile ai più: solo alcuni punti in salita richiedono un minimo di impegno, che vengono compensati da altrettanti rilassanti discese.

Al piacere della pedalata si aggiunge la bellezza del paesaggio e l’arrivo al fiume per il bagno ti riconcilia col mondo.  

   
 

Il pranzo al sacco si arricchisce sempre di qualche prodotto locale perchè si sa, in questi piccoli paesi, i negozi alimentari sono aperti anche la domenica mattina. E nella zona del piacentino non poteva mancare la pancetta, la focaccia (calda!!) e il vino.

Di ritorno verso la stazione di Piacenza nel pomeriggio sosta alla gelateria di Gossolengo per una granita strepitosa: i ben informati dicono che qui c’è anche un ristorante che fa uno gnocco fritto da urlo, ma purtroppo era chiuso per ferie e con l’acquolina in bocca siamo ripartiti alla volta di Piacenza.

Treno per Melegnano – tranne i "quattro dell’Ave Maria" che si sono fatti Lodi-Melegnano in bicicletta – e rientro a casa per la cena, senza stress da coda in auto o ricerca di parcheggio: queste sì che sono vacanze!