Cogliamo l’occasione dell’articolo comparso sul Cittadino del 17 maggio 2013, dove si legge che il Comune di Melegnano toglierà il servizio di scuolabus a partire dall’anno scolastico 2013-2014 causa problemi di bilancio, per affrontare il tema della mobilità delle persone nella città di Mele

Cogliamo l’occasione dell’articolo comparso sul Cittadino del 17 maggio 2013, dove si legge che il Comune di Melegnano toglierà il servizio di scuolabus a partire dall’anno scolastico 2013-2014 causa problemi di bilancio, per affrontare il tema della mobilità delle persone nella città di Melegnano.
Non è mia intenzione dare giudizi nel merito della gestione economico-finanziaria dell’amministrazione comunale, questo lo lasciamo fare alla politica locale. Mi preme invece cercare di proporre soluzioni, perché la dialettica politica fa bene alla democrazia, ma le persone hanno bisogno pragmaticamente di risolvere i loro problemi quotidiani.
La questione dello scuolabus rientra nella più ampia gestione degli impegni quotidiani di ogni famiglia con bambini che si trova a dover conciliare l’orario del lavoro con quello della scuola, il tempo dell’accompagnamento con quello che serve per arrivare sul posto di lavoro e in questa organizzazione il servizio di scuolabus può essere risolutivo.
Ma prendere un pullman per raggiungere una scuola che dista 700/800 anche 1.000 mt da casa ha senso?
Ha senso mettere un bambino su un pullman, seduto talvolta per quasi un’ora, per raggiungere una scuola a cui facilmente si potrebbe arrivare con una sana – e anche divertente – passeggiata di 15/20 minuti in compagnia di altri ragazzini?
La nostra associazione da diversi anni è presente nella scuola di Viale Lazio con un progetto per la mobilità sostenibile che non è solo un progetto di educazione stradale, ma un percorso educativo per insegnare ai bambini un modo più sostenibile di vivere la città attraverso un modello diverso di mobilità, a piedi o in bicicletta. Durante i nostri incontri con i bambini, abbiamo scoperto che molti di coloro che usufruiscono del servizio di scuolabus o vengono accompagnati in auto a scuola abitano a distanze che spesso non superano 1,5 km ma nel loro immaginario – e crediamo anche in quello dei genitori – questa è una distanza lunghissima: con noi hanno scoperto che quella distanza non è impossibile da fare, e lo hanno scoperto facendola insieme a noi, sia a piedi che in bicicletta.
Tutto questo per dire che quello che oggi si presenta come un problema può, insieme ad altri, essere risolto in modo efficace.
A partire da questo ragionamento con alcune persone che rappresentano realtà aggregative varie a Melegnano, abbiamo cominciato a pensare ad un progetto che potesse coinvolgere i cittadini su temi diversi ma che avesse un denominatore comune: la proposta di un nuovo stile di vita.
È nato così il progetto “#viviAMO la città, Nuovi stili di vita avanzano.
Si tratta di un percorso per cercare di “praticare il cambiamento” attraverso una serie di iniziative messe insieme da associazioni diverse presenti in città che si occupano di sostenibilità ambientale, educazione e qualità della vita.
Sono iniziative che, a partire dal proprio contesto urbano, cercano di proporre ai cittadini un nuovo modello del vivere quotidiano, più sostenibile, solidale e attento alla comunità in cui si vive.
Le associazioni che in questo momento hanno dato la loro adesione sono: il Circolo Legambiente Arcobaleno, CGD – Coordinamento Genitori Democratici, la Banca del Tempo, il Comitato Vivere Meglio la Città, il GAS – Gruppo di Acquisto Solidale e l’Osservatorio Mafie Sud Milano, ma già nuove realtà stanno aderendo a questo “contenitore di iniziative solidali e sostenibili”, ad esempio la Biblioteca di Melegnano e lo Spazio Milk.
Uno dei temi su cui stiamo lavorando è quello legato alla mobilità dei bambini all’interno della città: le prime iniziative,  “100 strade per giocare” e BIMBIMBICI, hanno riscosso un successo straordinario, con la partecipazione di centinaia e centinaia di bambini con le loro famiglie. Abbiamo poi lanciato un concorso per chi fa più chilometri in bicicletta, #pedalachevinci: oltre 50 i bambini iscritti che significa altrettanti adulti che si impegnano da maggio a settembre ad usare la bicicletta quanto più possibile per poter vincere uno dei premi. E ancora: sono stati realizzati dai bambini dei cartelli stradali che installeremo lungo dei percorsi utili per raggiungere gli edifici scolastici.
In questo lavoro ben si inserisce il tema del servizio per raggiungere le scuole, che può essere anche diverso da quello fatto con un pullman con le ruote e può facilmente essere sostituito da un “pullman con i piedi”, quello che comunemente viene chiamato PEDIBUS e che la nostra associazione sta già effettuando da anni con lo Spazio Milk.
Per questo invitiamo tutti coloro che si trovano a dover affrontare il tema dell’accompagnamento dei bambini a scuola – genitori, nonni, zii…. – a prendere visione del nostro progetto e a contattarci con una mail a presidente@labicimelegnano.it: possiamo incontrarci e insieme valutare se e come organizzare un percorso di PEDIBUS, ma anche solo per parlare di come è possibile vivere diversamente la nostra città e magari scoprirete che non è poi così difficile.
Da ultimo un appello agli amministratori pubblici: nei momenti difficili tutti devono fare la loro parte, i cittadini sono spesso molto più disponibili di quanto di pensi, ma l’amministrazione pubblica deve affiancare, sostenere, facilitare, accompagnare il cambiamento. Nel caso specifico è indispensabile che il comune si metta a disposizione per affrontare seriamente il tema della sicurezza dei bambini nei percorsi casa-scuola, con interventi sulla segnaletica stradale ad esempio: le associazioni sono pronte al confronto, purchè qualcuno risponda. 
Giulietta Pagliaccio
presidente