La chiarezza è un dono di non molti comunicatori, ma spesso la poca chiarezza è usata ad arte per non far comprendere appieno al proprio interlocutore le vere intenzioni.
La chiarezza è un dono di non molti comunicatori, ma spesso la poca chiarezza è usata ad arte per non far comprendere appieno al proprio interlocutore le vere intenzioni.
Uno dei metodi più diffusi per non farsi comprendere è utilizzare un gergo non alla portata del pubblico cui ci si rivolge, ad esempio sigle criptiche conosciute solo da addetti ai lavori; si utilizzano parole o frasi che evocano pensieri o concetti positivi, deviando così l’attenzione di chi a poca conoscenza dell’argomento. Solo a titolo di esempio: la parola "mobilità sostenibile" viene spesso utilizzata per far passare interventi che con la sostenibilità hanno poco a che vedere.
Abbiamo fatto questi esempi non a caso: ha preso il via a Melegnano il processo di partecipazione del PGTU. E qui i più si chiederanno: che roba?
In effetti l’unico manifesto affisso dal comune di Melegnano per dare appuntamento ai cittadini era molto poco comunicativo: sotto la grande sigla compariva in caratteri piccoli la definizione Piano di Governo del Traffico Urbano. Immaginiamo che alla maggior parte dei cittadini sia passato del tutto inosservato questo appuntamento e per la verità stava per sfuggire anche a noi perché il comune non ha mandato alcun tipo di comunicazione anche solo via mail (quindi senza costi). Abbiamo dei sospetti ma preferiamo essere positivi e propositivi e quindi abbiamo partecipato a questo incontro.
L’impostazione dell’intero Piano presenta numerose contraddizioni e dietro ad alcune parole chiave utilizzate ad arte – attenzione all’utenza debole, piste ciclabili – si cela una prospettiva di Governo del Traffico desolante: di fatto la definizione dei problemi del traffico di Melegnano viene demandata alle famose opere connesse alla Tangenziale Est, con buona pace di quelli che pensano che il tema vada affrontato da subito e con la massima uregenza.
Si parla di un nuovo parcheggio di interscambio in area stazione ferroviaria, che porterà inevitabilmente nuovo traffico in orari di punta, ma non si vede una viabilità adeguata a questo nuovo carico di auto in circolazione; si parla della stazione ferroviaria come punto strategico di interscambio per un’area vasta con un treno ogni 15 minuti, ma non si capisce se la previsione dei posti auto è adeguata.
Si parla di volere togliere il traffico di attraversamento con l’introduzione del senso unico sulla via Conciliazione e nel contempo si propone di spostare la ZTL del mercato praticamente davanti alla chiesa S. Giovanni, di fatto invitando le persone a muoversi in auto fin nel cuore della città anche nei giorni di mercato (e vi lasciamo immaginare il caos con l’inversione a U qualora l’automobilista non trovi il parcheggio sulla via Dezza). Si parla di realizzazione di piste ciclabili e poi si scopre che il reticolo previsto è quello dove la "pista ci sta" così da non disturbare il percorso dell’automobilista.
Queste solo alcune delle contraddizioni presenti in questo Piano: il sindaco ci ha promesso un incontro per poter discutere nel dettaglio delle nostre proposte (che stiamo definendo con le associazioni che partecipano al progetto viviAMO la città), lo ha fatto di fronte a testimoni e noi vogliamo credergli.
Nel frattempo leggete anche voi il Piano…..ah, non lo trovate?
In effetti si fa molta fatica a trovarlo sul sito del comune (ma c’è?) e anche noi lo abbiamo avuto per vie traverse (oltre a non essere stati invitati, non ci è stato neanche consegnato il documento): cliccate qui.
Leggetelo con attenzione perché il Piano del Governo del Traffico Urbano – PGTU – è importante ed è quello che può fare la differenza……