Che il trasporto ferroviario non brilli per efficienza crediamo sia un’affermazione difficilmente smentibile.

Che il trasporto ferroviario non brilli per efficienza crediamo sia un’affermazione difficilmente smentibile.
Tuttavia, l’Ufficio stampa di Trenitalia, pur di difendere l’indifendibile, preferisce insultare i propri clienti. Provate a pensare se, entrando in un negozio di abbigliamento, il commesso vi dicesse che l’abito vi sta benissimo e voi, strizzato in una taglia 42 invece che 44, siete uno stupido che non sa provare un abito (solo perchè magari quella è l’ultima taglia che lui vuole vendere a tutti i costi). Siamo pronti a scommettere che quel commesso non avrebbe vita molto lunga, se il negozio vuole continuare a rimanere sul mercato.

Purtroppo i clienti di Trenitalia (oggi Trenitalia-Lenord in Lombardia) non hanno possibilità di scelta e al cliente si può tranquillamente dare dello stupido.

È quello che hanno fatto i signori di Trenitalia-Le nord con una loro lettera il 12 agosto (in risposta alla nostra dell’11 agosto che potete leggere in un altro post) e che vi riportiamo più sotto seguita dalla nostra replica pubblicata sul Cittadino del 13 agosto.

Ovviamente abbiamo cercato informazioni anche sul sito citato dall’Ufficio Stampa ma siamo così "stupidi" che non abbiamo trovato nulla. Abbiamo scritto alla mail che si trova sul sito (my-link@trenitalialenord.it), oltre alla Regione e a Trenitalia, e attendiamo risposte e magari anche delle scuse.    

PS: quanto da noi scritto ad oggi (13 agosto) è verificabile consultando i siti citati o chiamando il numero verde ma non ci stupiremmo se per sostenere la loro tesi dei "clienti stupidi" sistemassero velocemente le informazioni.